E’ stato un incontro di lavoro per condividere prospettive e promuovere la Carta a livello nazionale, attivando i territori regionali e contribuire al monitoraggio della sua applicazione, per facilitare la rilevazione di segnalazioni e lo scambio di buone pratiche, per creare un centro di documentazione e ricerca.
Hanno partecipato di persona o “da lontano”:
Agalbato
Firmato per la prima volta il 21 marzo 2014 dal Ministro della Giustizia e rinnovato il 6 settembre 2016 insieme alla Garante nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza e Bambinisenzasbarre Onlus, è il primo documento in Italia e in Europa a tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti che incontrano il carcere, o ci vivono, a causa della detenzione dei genitori.
La Carta dei figli dei genitori detenuti riconosce i bisogni di questi minorenni trasformandoli in diritti, primo fra tutti il diritto alla continuità del legame affettivo con il genitore detenuto e ribadisce il diritto di quest’ultimo all’esercizio del suo ruolo. Prevede inoltre le misure per adeguare l’istituto penitenziario all’accoglienza dei minori in termini di spazi e di formazione del personale penitenziario.
Il rinnovo del Protocollo-Carta conferma la necessità dei cambiamenti che richiede e l’impegno di proseguire con maggior forza nel lavoro di monitoraggio dell’applicazione delle sue linee guida, promuovendo la Carta e sensibilizzando sul tema a livello nazionale. Per questo è indispensabile il coinvolgimento dei soggetti impegnati a vario titolo sul territorio nazionale nella tutela del legame figlio-genitore detenuto, come sancito dalla prima Carta italiana che approfondisce i bisogni dei minori legati all’area penitenziaria, sviluppando l’art. 9 della convenzione ONU sui diritti dell’infanzia.
Art. 9 della convenzione ONU sui diritti dell’infanzia
Tutti i bambini hanno il diritto di vivere insieme ai loro genitori nessuno li può allontanare o separare a meno che le autorità competenti non decidano per proteggerli o tutelarli.
In questi anni molti organismi e soggetti interessati ci hanno invitato a promuovere momenti di incontro per scambio di pratiche e condivisione di prospettive, questo workshop e quelli a venire si pongono i seguenti obiettivi:
- Far conoscere il Protocollo-Carta a livello nazionale, attivando i territori regionali
- Promuovere l’utilizzo del Protocollo-Carta
- Conoscere lo stato dell’arte di applicazione del Protocollo-Carta
- Facilitare la rilevazione di segnalazioni e lo scambio di buone pratiche
- Creare un centro di documentazione e ricerca
- Creare un gruppo di attenzione al Protocollo-Carta.