Children of Prisoners Europe (COPE) è seriamente preoccupato per il destino di tutti i bambini colpiti dalla guerra in Ucraina, in particolare di quelli separati dai genitori a causa del conflitto (riproduzione integrale testo originale di COPE).
Photo by Tina Hartung on Unsplash
Insieme ad altre ONG internazionali impegnate sui diritti dell’infanzia, stiamo vivamente esortando i governi a proteggere questi bambini e difendere i loro diritti mentre cercano e trovano rifugio in tutta Europa e oltre.
La maggior parte di questi bambini è stata separata da un genitore: questo trauma e altri traumi della guerra avranno effetti a lungo termine. Coloro che sono già separati da un genitore, come i bambini con un genitore detenuto, dovranno subire l’esperienza di livelli d’angoscia ancora maggiori.
I bambini rifugiati sono anche …
“Mi piace giocare col mio papà. Qui non è come al parchetto, qui ci sono le porte vere, e sembriamo dei campioni” (Michele, 5 anni)
LA RETE EUROPEA "COPE" SULL'UCRAINA
"Insieme ad altre ONG internazionali impegnate sui diritti dell'infanzia, stiamo vivamente esortando i governi a proteggere questi bambini e difendere i loro diritti mentre cercano e trovano rifugio in tutta Europa e oltre." (Photo by Tina Hartung on Unsplash)
3º RINNOVO DELLA CARTA DEI DIRITTI DEI FIGLI DEI GENITORI DETENUTI
Il 16 dicembre 2021 la Ministra della Giustizia Marta Cartabia, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti e la Presidente dell’Associazione Bambinisenzasbarre Lia Sacerdote hanno siglato il rinnovo della Carta dei diritti dei figli dei genitori detenuti
Progetto “Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie”
La “Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti”, dopo aver ispirato la Raccomandazione del Consiglio d’Europa, diventa, attraverso il progetto triennale “Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie-Applicazione della Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti”, strumento concreto per la sua stessa applicazione sul territorio nazionale.
SPAZIO GIALLO a Secondigliano
Con il progetto “LIBERI DENTRO: lo Spazio Giallo a Secondigliano” è stato avviato un nuovo “Spazio Giallo” all’interno del carcere di Secondigliano a Napoli, estendendo in Campania la rete nazionale che tutela i bambini che entrano in carcere.