Dal 10 al 30 dicembre sarà attiva la raccolta dei “Regali sospesi” per i bambini che frequentano gli Spazi Gialli della rete nazionale di Bambinisenzasbarre, nelle carceri italiane.
Regali sospesi per lo Spazio Giallo
Dal 10 al 30 dicembre sarà attiva la raccolta dei “Regali sospesi” per i bambini che frequentano gli Spazi Gialli della rete nazionale di Bambinisenzasbarre, nelle carceri italiane
Conclusa la Campagna europea 2023, con protagonista la "Partita con mamma e papà"
Inaugurato il nuovo Spazio Giallo di Bambinisenzasbarre nel carcere di Matera
Si estende alla regione Basilicata la rete di accoglienza di Bambinisenzasbarre dedicata ai figli di genitori detenuti
Il New York Times racconta “La partita con papà” nelle carceri italiane
COPE, Children of Prisoners Europe, la rete europea
Fondata nel 2000, Children of Prisoners Europe (COPE) è una rete paneuropea che opera con e per conto dei bambini con genitori detenuti e le loro famiglie, composta da ventinove Ong di venti paesi europei.
Progetto Nazionale - L'azione nelle scuole di Napoli e Milano
Nell’ambito del Progetto Nazionale “Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie - Applicazione della Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti” Bambinisenzasbarre ha messo in atto dieci differenti azioni, fuori e dentro gli istituti penitenziari, per l’applicazione della "Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti”. Azione particolare è quella nelle scuole, luoghi d’eccellenza per i bambini, attivata con il progetto “A scuola, versione child-friendly della Carta"
3º RINNOVO DELLA CARTA DEI DIRITTI DEI FIGLI DEI GENITORI DETENUTI
Il 16 dicembre 2021 la Ministra della Giustizia Marta Cartabia, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti e la Presidente dell’Associazione Bambinisenzasbarre Lia Sacerdote hanno siglato il rinnovo della Carta dei diritti dei figli dei genitori detenuti
Progetto “Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie”
La “Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti”, dopo aver ispirato la Raccomandazione del Consiglio d’Europa, diventa, attraverso il progetto triennale “Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie-Applicazione della Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti”, strumento concreto per la sua stessa applicazione sul territorio nazionale.