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Progetto Nazionale “Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie” – L’azione nelle scuole

Nell’ambito del Progetto Nazionale (leggi QUI“Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie – Applicazione della Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti” (*) Bambinisenzasbarre ha messo in atto dieci differenti azioni, fuori e dentro gli istituti penitenziari, per l’applicazione della “Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti”. Azione particolare è quella nelle scuole, luoghi d’eccellenza per i bambini, attivata con il progetto “A scuola, versione child-friendly della Carta”. Il Progetto nazionale, che vede partner istituzionali il Ministero di Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, consente un intervento diretto nelle scuole (*selezionato dalla Fondazione Con i Bambini nell’ambito del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”).

Una versione child-friendly della Carta. Scuole primarie e secondarie di Napoli per il progetto la “Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti – Laboratori a scuola 2021-2022”.

Percorsi laboratoriali anno scolastico 2021-2023 – Napoli

L’azione per l’anno scolastisco 2021-2022 è stata svolta nell’area Napoli Metropolitana, dove, dati gli interessanti risultati è stata ripetuta nell’anno scolastico 2022-2023.

A Napoli l’azione del 2021-22 ha coinvolto 19 scuole primarie e secondarie di primo grado di Napoli e provincia, 22 professori in qualità di referenti e una media di 500 alunni per incontro. Le classi selezionate sono state 30, dove le professioniste di Bambinisenzasbarre hanno attivato dei laboratori. Gli incontri sono serviti per introdurre i concetti di accoglienza e distanza e per raccogliere le considerazioni degli alunni su un argomento poco affrontato come il carcere e guidarli alla creazione di lavori, realizzati autonomamente dagli studenti, come disegni, cartelloni, racconti, fumetti, spettacoli, videoclip, raccolti al termine dell’attività.

L’azione scuola del Progetto nazionale triennale 2020-2023 (leggi QUI) svolta a Napoli, prevedeva per l’anno scolastico 2022-23 un’azione pilota (attraverso laboratori con specialisti di Bambinisenzasbarre), nelle scuole della città di Milano Metropolitana, con la collaborazione del Sistema Bibliotecario del Comune di Milano e del Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Milano.

Le scuole che hanno aderito (senza oneri) sono state 11 con 27 classi di scuola primaria, 18 di scuola secondaria di primo grado e 1 di scuola materna.

Uno dei tanti materiali creati dagli studenti delle scuole primarie e secondarie di Napoli per il progetto la “Carta dei diritti dei digli di genitori detenuti – A scuola, versione child-friendly 2021-2022”

Concorso d’idee anno scolastico 2022-2023 – Milano

È stato proposto nelle scuole primarie e secondarie di primo grado di Milano un concorso d’idee basato sulla reinterpretazione della Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti con un linguaggio “child-friendly”.

La Carta dei Diritti dei Figli di genitori detenuti interpretata dai ragazzi delle scuole di Milano ed esposta alla lavagna

A fine anno scolastico sono stati presentati e premiati i lavori. Nel corso di una conferenza organizzata da Bambinisenzasbarre, presso la Sala de Grechetto della Biblioteca Sormani di Milano, si è svolta la premiazione degli studenti delle scuole che hanno aderito al progetto. A seguire è stata inaugurata ufficialmente la Mostra “Spazio Giallo va in città” (22 maggio – 1 luglio 2023) ospitata nello Spazio Young della Biblioteca Sormani, dove sono stati esposti circa 150 disegni realizzati dagli alunni delle scuole milanesi e dai bambini che frequentano lo Spazio Giallo di Bambinisenzasbarre (luogo dove i bambini attendono il colloquio con il genitore detenuto) all’interno dei penitenziari di Bollate, Opera e San Vittore.

L’iniziativa del concorso d’idee, ideata con il Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Milano, ha consentito di veicolare un tema molto delicato, che può essere vettore di diversi temi, che l’intervento nelle scuole si propone di incoraggiare attraverso forme di riflessione collettiva:
# la promozione dell’inclusione sociale per favorire il rispetto della diversità;
# l’esplorazione del concetto di cittadinanza attiva: i ragazzi come futuri cittadini e il rispetto della legge come forma di rispetto degli altri sono premesse per lo sviluppo di una coscienza civica che innova, che migliora lo stato delle cose;
# la scoperta del genitore che sbaglia: acquisizione di consapevolezza che introduce il tema della Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti.

Il mio “Spazio Giallo” – Scuole di Napoli – Progetto la “Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti – Laboratori a scuola 2021-2022”

Programma senza oneri per le scuole

Target: l’intervento è stato rivolto agli studenti e agli insegnanti del primo ciclo (preferibilmente classi quarte e quinte della primaria e classi prime della secondaria di primo grado).

Articolazione dei percorsi:
# Scuola primaria: per ogni classe coinvolta è stato svolto un percorso in presenza composto da 2 incontri laboratoriali di 3 ore ciascuno;
# Scuola secondaria di primo grado: per ogni classe coinvolta è stato svolto un percorso in presenza composto da 3 incontri laboratoriali di 3 ore ciascuno.

Scuole di Napoli – Progetto la “Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti – Laboratori a scuola 2021-2022”

Nel corso dell’anno scolastico si sono tenute 2 riunioni plenarie:
# una rivolta agli insegnanti della scuola per approfondire il tema dei minorenni con un genitore detenuto e ricevere consulenza su come relazionarsi ad eventuali nuclei familiari che vivono tale situazione;
# una a fine anno rivolta agli studenti di tutta la scuola per presentare il lavoro fatto dalle classi che partecipano al concorso.

Strumenti di lavoro: nei percorsi laboratoriali sono stati usati testi, disegni, pittura, fotografie, video, fumetti, raccolte di racconti brevi, focus group.

Metodologia

Non si volevano fare lezioni, ma affrontare gli argomenti con un approccio attivo che coinvolga emotivamente gli alunni. I laboratori nelle classi coinvolte hanno seguito un approccio originale di valorizzazione del linguaggio visivo e di altre modalità di comunicazione particolarmente adatte alla riflessione collettiva e al confronto sulle esperienze quotidiane e sul vissuto degli alunni. I laboratori sono stati condotti da “specialisti delle immagini”, e l’immagine è stato lo come strumento privilegiato di comunicazione. Strumento che fino ad una certa età è anche una grammatica alternativa al linguaggio verbale, favorendo l’espressione di contenuti difficili da verbalizzare come le emozioni.

È stato il caso delle riflessioni sui vissuti dei bambini su periodi di lontananza di un genitore, quando un genitore è detenuto, ma anche quando un parente si assenta da casa per motivi di salute, di lavoro o nella separazione tra i coniugi.

Nei ragazzi più grandi ha favorito anche lo sguardo sul mondo intorno a loro, l’immaginarsi il futuro e la creatività.

Scuole di Napoli – Progetto la “Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti – Laboratori a scuola 2021-2022”

Individualmente e in piccoli gruppi sono stati attivati percorsi artistici con scrittura creativa multimediale, proposta come efficace strumento di espressione e comunicazione, anche potendo creare racconti e caratterizzazioni di personaggi e semplici rappresentazioni teatrali.

Scuole primarie e secondarie di Napoli per il progetto la “Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti – Laboratori a scuola 2021-2022”.
TESTO NEL DISEGNO: “Se avessi un genitore in carcere e lo dovessi dire a un fratello minore lo farei in modo calmo ma onesto. Se fossi veramente in questa situazione non mi sentirei responsabile dell’accaduto poiché il genitore sarebbe stato consapevole delle sue azioni. Però se il mio genitore commettesse un reato poiché siamo poveri e mi volesse dare qualcosa in più all’indispensabile mi sentirei un po’ in colpa”

In ciascuna classe è stato fondamentale l’individuazione e la condivisione del percorso espressivo con le insegnanti che hanno potuto riprendere le tematiche emerse per ulteriori approfondimenti: l’esplorazione del concetto di cittadinanza attiva, il rispetto della legge e degli altri, l’inclusione sociale e il rispetto di chi ha un genitore in carcere.

Scuole di Napoli – Progetto la “Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti – Laboratori a scuola 2021-2022”

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