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I diritti dei bambini e le regioni italiane

Pubblicata la seconda edizione del Rapporto “I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia – I dati regione per regione 2021”, realizzato da parte del Gruppo CRC

Novembre e dicembre “2021” sono stati due mesi ricchi di eventi indirizzati verso i diritti dei bambini in generale e dei figli dei detenuti in particolare.
Il 17 novembre 2021 è stata pubblicata la seconda edizione (dopo tre anni dalla prima) del Rapporto “I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia – I dati regione per regione 2021”, realizzato da parte del Gruppo CRC per comprendere le condizioni in cui vivono i bambini e gli adolescenti nelle nostre regioni “al fine di migliorare la capacità di tutela e di effettiva promozione dei diritti dell’infanzia su tutto il territorio nazionale”.
Il 16 di dicembre è stato firmato a Roma il rinnovo della “Carta dei Diritti dei figli di genitori detenuti” (> QUI <).
Grande attenzione quindi sui diritti dei bambini da tutti i punti di vista in particolare, nel Rapporto del Gruppo CRC, nel capitolo Ambiente familiare e misure alternative – di ogni regione – molto significativi sono i dati della tabella “Persone di minore età con genitore detenuto”.
Il rapporto compara i dati nazionali raccolti nel Rapporto annuale di monitoraggio e analizza la situazione regionale attraverso sette raggruppamenti tematici (Dati demografici; Risorse dedicate a infanzia e adolescenza; Povertà materiale ed educativa; Ambiente familiare e misure alternative; Educazione, gioco e attività culturali; Salute e servizi di base; Protezione). Permette di comprendere le situazioni in cui vivono i bambini nelle 20 regioni italiane e ha lo scopo di promuovere e tutelare i diritti dell’infanzia a livello nazionale.

Pubblichiamo qui di seguito i dati relativi ai genitori detenuti con figli e la percentuale dei minori presenti nei colloqui, dati riferiti a ogni singola regione italiana:

REGIONI (2020) DETENUTI CON FIGLI % COLLOQUI CON MINORI
Abruzzo 737 23,8%
Basilicata 155 25,7%
Calabria 1.140 35,9%
Campania 2956 20,6%
Emilia-Romagna 1981 23,1%
Friuli Venezia Giulia 331 22,8%
Lazio 3169 13,8%
Liguria 815 5,9%
Lombardia 5013 13,6%
Marche 489 20,4%
Molise 169 13,9%
Piemonte 2383 12,0%
Puglia 1840 20,4%
Sardegna 1067 25,9%
Sicilia 2431 28,6%
Toscana 1931 15,0%
Trentino Alto Adige 296 8,2%
Umbria 676 30,2%
Valle D’Aosta 96 15,1%
Veneto 1146 15,9%
TOTALE ITALIA 29.121 20,4%

fonte: Rapporto “I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia – I dati regione per regione 2021”

“Le disuguaglianze iniziano da piccoli – scrive Chiara Saraceno nell’editoriale pubblicato sul sito del Gruppo CRC che presenta il rapporto – condizionando in modo forte tutto il processo di crescita e di sviluppo delle capacità. L’origine di nascita può diventare un destino sociale anche in società formalmente democratiche e ricche come la nostra.“

*Il Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Gruppo CRC) è un network attualmente composto da più di 100 soggetti del Terzo Settore (compreso Bambinisenzasbarre) che si occupano della promozione e tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ed è coordinato da Save the Children Italia.

Il Gruppo CRC si è costituito nel dicembre 2000 con l’obiettivo prioritario di preparare il Rapporto sull’attuazione della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Convention on the Rights of the Child – CRC) in Italia, supplementare a quello presentato dal Governo italiano, da sottoporre al Comitato ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza presso l’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite. Da allora il network redige regolarmente Rapporti di aggiornamento annuali e periodici.

La denominazione “Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza” deriva dalla traduzione italiana di NGO Group for the CRC (ora Child Rights Connect), un network, con sede a Ginevra, che si è costituito nel 1983 nella fase di elaborazione della CRC ed ha avuto un ruolo molto importante nel processo di redazione della CRC. Il Gruppo CRC ha fatto parte di tale rete che ha come obiettivo quello di facilitare la promozione, l’implementazione e il monitoraggio della CRC in particolare facilitando la partecipazione delle Coalizioni nazionali di ONG nazionali alle Sessioni del Comitato ONU (*fonte Gruppo CRC).

Si ricorda che la sigla CRC si riferisce alla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza siglata il 20/11/1989. La Carta riconosce formalmente i diritti di questi bambini – alla sopravvivenza, allo sviluppo, alla protezione e alla partecipazione – in particolare il diritto alla non discriminazione e alla continuità del legame affettivo con il proprio genitore in attuazione degli artt. 3 e 9 della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La ratifica della Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza in Italia è avvenuta il 27 maggio 1991 con la Legge 176/1991.

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