Il Margine Cooperativa Sociale, Torino – Partner del Progetto “Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie-Applicazione della Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti” ***
a cura di Chiara Pinto
Ciao, mi chiamo R. e vivo in ICAM insieme alla mia mamma, da sempre. Ho quattro anni e la scorsa settimana ho festeggiato il “mio” primo compleanno. Beh, non proprio il “mio,” ma quello del mio amico G. È la prima volta che sono stato invitato a una festa. Che sia chiaro: sono già andato ad altre feste, quella dei miei fratelli e quella di un bimbo che viveva con me, ma eravamo sempre in ICAM. Questa volta è stato diverso.
G. ha disegnato un bigliettino di invito con sopra i miei supereroi preferiti: Hulk, Capitan America, Spiderman e la sua mamma l’ha lasciato nel mio armadietto a scuola. Mentre i miei compagni di classe parlavano della festa, ho sentito che loro sarebbero stati accompagnati dai genitori. Allora sono andato da Chiara, la mia educatrice, e le ho chiesto se avrei potuto partecipare anch’io. Subito le educatrici hanno parlato con le “Assi” (Assistenti ndr) e poi con la mia mamma. E tutti hanno detto “Sì!”. La mamma ha fatto la domandina per prendere dei soldi, così Rosi e Fede mi hanno accompagnato a comprare un regalo di compleanno per il mio amico: l’ho scelto proprio io.
Il giorno della festa io, Leti e Chiara siamo saliti sul nostro pulmino. Lui si chiama Pippo: l’ho chiamato io così. E Pippo ci ha portato alla festa di compleanno! Appena siamo arrivati ho cercato subito i miei amici: G., M. e B. C’erano anche le loro mamme e papà. Oltre a loro, mi aspettavano dei fantastici tappeti elastici, una piscina con le palline colorate ed enormi gonfiabili! A dire la verità ho avuto un po’ di paura ad andare in quello scivolo che assomiglia a un tubo, ma wow, mi sono divertito tantissimo.
*** Progetto “Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie-Applicazione della Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti”, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, di cui è capofila l’Associazione Bambini senza sbarre Onlus.
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