BambiniSenzaSbarre

In viaggio con Pippo: al via nuove esperienze conoscitive ed educative

Il Margine Cooperativa Sociale, Torino – Partner del Progetto “Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie-Applicazione della Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti” ***

a cura di Letizia Forlani

È dal 2013 che la Cooperativa sociale Il Margine lavora all’interno della struttura ICAM di Torino, con un progetto del Comune di Torino che riguarda l’inclusione scolastica dei minori figli delle detenute inseriti nei Nidi municipali e nelle Scuole dell’infanzia.  Nel mese di gennaio 2021 sono finalmente riprese tutte le attività scolastiche ed extrascolastiche che erano state sospese a causa dell’importante aumento di casi di SARS COV 19, nell’ottobre 2020, all’interno della Casa Circondariale di Torino.

Un pulmino a disposizione dei bimbi. La cooperativa Il Margine ha inaugurato il nuovo anno con l’acquisto di un mezzo di trasporto, un pulmino da 9 posti – così come era stato previsto in fase progettuale. Chiamato “Pippo” dagli stessi bambini inseriti nel progetto, è stato collaudato da subito nel tragitto ICAM-scuola, mentre prima venivano usati i mezzi pubblici per l’accompagnamento a scuola dei minori.  Grazie al nuovo mezzo, i bambini hanno potuto vivere esperienze nuove e iniziare nuovi percorsi conoscitivi.

Foto di Il Margine Cooperativa Sociale, Torino – Attribuzione obbligatoria – Non uso commerciale – Non opere derivate

Particolarmente emozionante è stato il primo viaggio su “Pippo”: durante il tragitto, M. ed R. hanno prestato molta attenzione a tutto ciò che li circondava; i loro occhi curiosi hanno visto mezzi di trasporto diversi, negozi di giocattoli, gelaterie… e ogni suono, colore, profumo, si è trasformato in scoperta.

Una preziosa possibilità di nuove esperienze. Tutte le attività proposte nel corso dell’anno sono state, per i minori coinvolti, una preziosa possibilità di esperienze: i bimbi, infatti, hanno potuto trascorrere maggior tempo all’esterno del carcere e consolidare il loro rapporto con le mamme.  Particolarmente rilevante, poi, è stata la costruzione di un album di foto che viene costantemente aggiornato grazie alle diverse attività proposte ai bambini. In questo modo non solo le mamme si sentono meno isolate rispetto alle esperienze di crescita dei figli, ma è anche possibile creare un piccolo archivio fotografico dei bambini – altrimenti assente – da conservare o da utilizzare all’occorrenza per condividerlo con i familiari. 

Foto di Il Margine Cooperativa Sociale, Torino – Attribuzione obbligatoria – Non uso commerciale – Non opere derivate

Conoscere “il mondo esterno”. Durante questi primi mesi di progetto, è stato possibile organizzare uscite in luoghi come fattorie e agri-gelaterie per favorire la conoscenza della natura e degli animali.  Questi momenti hanno suscitato entusiasmo e grande curiosità nell’avvicinare diverse specie animali che fino a quel momento i bambini avevano conosciuto solo attraverso i libri e la televisione, gli unici due strumenti a loro disposizione per conoscere il mondo esterno.  Attraverso queste esperienze, invece, è stato possibile trasmettere ai bambini nuovi insegnamenti come il significato della cura, l’accudimento dell’altro e il rispetto dell’ambiente.

 Diversi ruoli professionali. Queste opportunità diversificate, stanno dando modo a R. e a M. di conoscere diversi ruoli professionali della realtà quotidiana. Abbiamo notato un vero e proprio cambiamento anche nei desideri che i bambini proiettano verso il futuro: prima i modelli appresi facevano quasi sempre riferimento a ruoli istituzionali (forze dell’ordine), tanto che R. dichiarava con grande entusiasmo che da grande avrebbe voluto fare il poliziotto (o meglio, proprio “l’agente”), oggi, invece, le sue fantasie riguardano anche gli altri lavori conosciuti attraverso le attività svolte durante il progetto.  Ci siamo emozionate tanto quando, un giorno, R. ci ha detto: “Io da grande vorrei  fare l’educatore!”.

** Progetto Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie-Applicazione della Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, di cui è capofila l’Associazione Bambini senza sbarre Onlus.

Exit mobile version