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Laboratori creativi per i bambini dello Spazio Giallo del carcere di Bergamo

Nella Casa Circondariale di Bergamo, dove è attivo lo Spazio Giallo di Bambinisenzasbarre, vengono organizzati laboratori creativi in diversi momenti dell’anno e in particolare in occasione delle principali festività.

Le attività si svolgono di norma il sabato, la giornata che registra la maggiore affluenza di bambini durante l’orario di apertura per i colloqui con i familiari, ma anche in occasione delle feste organizzate dal carcere e dedicate ai bambini.

“La primavera” di Margherita (8 anni), una bambina che frequenta lo Spazio Giallo di Bergamo

Nel corso dell’anno sono oltre 100 i bambini che frequentano lo Spazio Giallo. Qui i bambini instaurano una relazione di fiducia con le operatrici presenti attraverso la parola il disegno oppure il gioco.

Le professioniste di Bambinisenzasbarre che operano nello Spazio Giallo, utilizzando libri, fogli, pennarelli, matite, acquarelli e altri materiali a disposizione, stimolano i bambini ad esprimere il proprio vissuto.

Le operatrici, preparate alla relazione, all’ascolto e anche al silenzio, diventano per i bambini un punto di riferimento solido di attenzione ai propri bisogni all’interno di un luogo che viene vissuto dai bambini come estraneo.

Gli auguri natalizi dei bambini che frequentano lo Spazio Giallo di Bergamo

L’intervento mirato all’individuazione dei bisogni dei bambini richiede una formazione continua e una supervisione degli operatori che operano nello Spazio Giallo.

L’attività degli operatori non si limita solo alla relazione con i bambini ma anche al sostegno delle loro famiglie che sono accolte e indirizzate ai servizi offerti dal territorio o da Bambinisenzasbarre in caso ci siano bisogni legati al legame figlio-genitore detenuto.

Lo Spazio Giallo creato da Bambinisenzasbarre è il luogo dove bambini e familiari aspettano e si preparano al colloquio con il detenuto. I bambini, in questo spazio accogliente, si sentono previsti e pensati e possono svolgere attività creative ed essere seguiti da operatori professionali. L’obiettivo non è quello di intrattenere o far giocare i bambini ma di dare loro accoglienza e ascolto.

Lo Spazio Giallo, dove i bambini aspettano l’incontro con il genitore detenuto

Lo Spazio Giallo è definito come spazio psicopedagogico, un luogo dove, attraverso il gioco e il linguaggio dei bambini, vengono curate le relazioni familiari, si intercettano i bisogni, anche delle famiglie che li accompagnano, e si avvia un paziente e delicato lavoro di relazione e di cura dei bambini, degli adulti, ma anche delle persone che lavorano in carcere (gli operatori penitenziari).

Lo Spazio Giallo all’interno del carcere di Bergamo, creato nel 2014, continua la sua attività di accoglienza anche grazie al sostegno della Fondazione ASM.

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