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IL LUPO E I SETTE CAPRETTI, nel carcere di Opera

IL LUPO E I SETTE CAPRETTI, spettacolo “interattivo” della compagnia La Casa delle Storie, per adulti e bambini “spettATTORI”. Nel Teatro Stabile della Casa di Reclusione Milano – Opera.
Un evento che è stato organizzato nell’ambito della campagna Europea di Sensibilizzazione “Carceri aperte” in collaborazione con il Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria.


LA STORIA

Un Lupo affamato simpatico e maldestro, tanti capretti giocherelloni e una mamma affettuosa che si deve allontanare…e poi, caproni scalcianti, apicoltori danzerini, fornai gioiosi…in un carosello di personaggi da interpretare divertendosi.
Un inno all’eterno gioco del teatro fatto con gusto e passione e con il piacere di condividere e stare insieme! Semplici ingredienti per uno spettacolo allegro e ricco d’azione!

RIFLESSIONI
Questa fiaba molto nota e dalla struttura semplice colpisce per il profondo messaggio che lancia: il bambino ha bisogno di avere accanto a sé un genitore (o un adulto nella veste di genitore) che gli faccia da guida con il suo esempio su come affrontare i pericoli del mondo. Ai bambini non bastano le regole! I bambini vogliono che, più che “occuparci” di loro, si stia e si faccia con loro. Solo facendo insieme, possono veramente attingere conoscenza, capacità e forza per riconoscere, affrontare e vincere i pericoli. Imparano dall’esempio che l’adulto gli dà!

“I bambini vengono educati da quello che gli adulti sono, non da quello che dicono”
Carl Gustav Jung

I bambini amano questa fiaba perché esprime questo loro intimo bisogno. Il fatto che il più piccolo dei capretti si salvi, rappresenta per il bambino una grande rassicurazione, una fonte di continua speranza e un incoraggiamento costante nell’affrontare il mondo che, ai suoi occhi, appare sempre e comunque più grande di lui. La fiaba gli conferma che per lui può esistere una via d’uscita dalle situazioni di pericolo, ne è una prova: ce la può fare, sempre! In questo senso, il più piccolo dei capretti, rappresenta ogni piccolo del mondo che crede e confida nell’adulto e questa fiducia non dovrebbe essere delusa, mai!
Di Mamma Capra colpisce: la forte presenza e cura dei suoi capretti all’inizio della fiaba; la lunga assenza in cui i capretti fronteggiano da soli il lupo; il profondo dolore per la perdita dei capretti-figlioletti; la non rassegnazione che le farà scaturire la forza di lottare e di vincere il lupo. Un percorso evolutivo che anche lei deve fare per portare soccorso ai suoi capretti. Ne emerge un’immagine di madre forte e rassicurante che fa sentire al bambino che non sarà mai solo nella vita e che, anche nei momenti di maggior pericolo, potrà trovare in lei e, in senso più ampio, nell’adulto, l’aiuto di cui ha bisogno. La sua funzione genitoriale è pienamente riconosciuta e apprezzata nella fiaba, quindi anche dal bambino, e tutto ciò è di giovamento per entrambi.
Nella corretta trasmissione di saperi da una generazione all’altra, il flusso della vita ritrova equilibrio, rinnovandosi continuamente in un musicale movimento armonico.

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