La 7° edizione in programma a giugno-luglio 2023. Experimenting COPE June campaign with “Game with Mum and Dad” designed by Bambinisenzasbarre
Torna a giugno-luglio “La Partita con mamma e papà”, l’atteso incontro tra papà e mamme detenuti e i loro figli. La settima edizione, organizzata da Bambinisenzasbarre in collaborazione con il Ministero di Giustizia, si disputa nell’ambito della campagna europea Non un mio crimine ma una mia condanna, promossa del network COPE (Children Of Prisoners Europe), che in Italia prende il nome di “Carceri aperte” e apre le porte degli istituti alle famiglie dei detenuti.
Calendario “Partita con mamma e papà”
Se si clicca “Regione”, “Città” o “Data” si ordinano, rispettivamente, in ordine decrescente
REGIONE | CITTÀ | DATA | ORA |
---|---|---|---|
Abruzzo | Teramo | 15-giu | |
Basilicata | Potenza | 13-giu | |
Basilicata | Matera | 27-giu | |
Calabria | Vibo Valentia | ||
Calabria | Crotone | 27-giu | |
Calabria | Locri | 13-giu | |
Calabria | Castrovillari | ||
Calabria | Palmi | 21-giu | |
Calabria | Laureana | ||
Calabria | Paola | 01-giu | |
Calabria | Cosenza | 15-giu | |
Calabria | Catanzaro | 23-giu | |
Calabria | Cosenza | 22-giu | |
Campania | Salerno | 20-giu | |
Campania | Avellino | 14-giu | |
Campania | Sant’Angelo dei Lombardi (AV) | Giu | |
Campania | Eboli | 14-giu | |
Campania | Napoli Secondigliano | 16-giu | |
Campania | Santa Maria Capua Vetere | 19-giu | |
Campania | Benevento | 22-giu | |
Campania | Napoli Poggioreale | 22-giu | |
Emilia Romagna | Reggio Emilia | 14-giu | |
Emilia Romagna | Parma | 22-giu | 09:00 |
Emilia Romagna | Ravenna | 23-giu | |
Emilia Romagna | Forlì | 10-giu | |
Emilia Romagna | Ferrara | 24-giu | |
Emilia Romagna | Castelfranco Emilia | 17-giu | |
Friuli Venezia Giula | Gorizia | 03-giu | |
Lazio | Roma Rebibbia Femminile | 15-giu | 10:00 |
Lazio | Roma Rebibbia III Casa | 17-giu | |
Lazio | Frosinone | 27-giu | |
Lazio | Velletri | 13-giu | |
Lazio | Civitavecchia | 22-giu | |
Lazio | Roma Rebibbia CR | 21-giu | |
Liguria | Genova | 15-giu | |
Lombardia | Brescia -Verziano | ||
Lombardia | Milano Opera | 12-giu | 10:00 – 16:00 |
Lombardia | Mantova | 24-giu | |
Lombardia | Bergamo | 17-giu | |
Lombardia | Busto Arsizio | 23-giu | |
Lombardia | Varese | 08-giu | 14:30 |
Lombardia | Milano Bollate | 12-giu | 10:00 – 16:00 |
Lombardia | Milano S. Vittore | 19-giu | |
Lombardia | Vigevano | Giu | |
Lombardia | Lodi | 15-giu | |
Marche | Ancona Barcaglione | 20-giu | |
Marche | Ancona Montacuto | 15-giu | |
Marche | Ancona Montacuto | 19-giu | |
Marche | Fossombrone | 24-giu | |
Piemonte | Torino | 15-giu | |
Piemonte | Novara | 17-giu | 10:00 |
Piemonte | Asti | 28-giu | |
Puglia | Brindisi | 13-giu | |
Puglia | San Severo | 29-giu | |
Puglia | Trani (CRF) | ||
Puglia | Foggia | 16-giu | 09:30 |
Puglia | Lucera | 12-giu | |
Sardegna | Cagliari | ||
Sardegna | Tempio Pausania | ||
Sicilia | Barcellona Pozzo di Gotto (Me) | 14-giu | |
Sicilia | Messina | 12-giu | |
Sicilia | Caltagirone | 29-giu | |
Sicilia | Catania | 21-giu | 15:00 |
Sicilia | Giarre | ||
Sicilia | Enna | 27-giu | |
Sicilia | Noto | Giu | |
Sicilia | Ragusa | 12-lug | |
Sicilia | Palermo CC Pagliarelli Lo Russo | 27-giu | 17:30 |
Sicilia | Piazza Armerina | 05-lug | |
Toscana | San Gimignano | 14-giu | |
Toscana | Lucca | 08-giu | |
Toscana | Livorno | 12-giu | |
Toscana | Firenze | 17-giu | 10:00 |
Umbria | Spoleto | 14-giu | |
Veneto | Treviso | Giu | |
Veneto | Vicenza | 19-giu |

È una giornata bellissima.
È come se papà fosse a casa.
Gli voglio tanto bene.Andrea 5 anni
La campagna intende sensibilizzare sul tema dell’inclusione sociale e delle pari opportunità per tutti i bambini e ha l’obiettivo di portare in primo piano il tema dei pregiudizi di cui spesso sono vittime i 100 mila bambini in Italia (2,2 milioni in Europa) che hanno il papà o la mamma in carcere e sono emarginati. Questi bambini vivono in silenzio il loro segreto del genitore recluso per non essere stigmatizzati ed esclusi.

“Queste sono giornate bellissime perché sembra che papà è a casa e posso restare ancora un po’ con lui.”
Patty, 6 anni
La Partita con mamma e papà offre la possibilità di giocare a calcio con il papà e la mamma e di condividere questo momento ludico, normale per tutti gli altri bambini, ma che risulta eccezionale per questi bambini e le loro famiglie e rimane a lungo nella loro memoria.

L’edizione 2022: un successo con 82 partite disputate
“Essere qui oggi significa tanto per me. Passare un po’ di tempo giocando con i miei figli è bellissimo. Sono mesi che non li vedevo.”
Papà detenuto
Lo scorso anno La Partita con mamma e papà, nonostante la lunga e forzata sospensione a causa della pandemia, ha registrato una risposta degli istituti penitenziari che è andata oltre le aspettative e ha coperto gran parte del territorio nazionale.
Nel 2022, complessivamente, sono stati 4100 i bambini che hanno giocato con 1900 papà e mamme detenuti. Sono state 82 Le Partite con mamma e papà, giocate in giugno (alcune in luglio) negli istituti penitenziari italiani che hanno aderito all’iniziativa. Le regioni dove si è registrato il maggior numero di adesioni sono la Lombardia con 13 istituti, la Sicilia con 11, la Campania con 10 e la Calabria con 7.

“I miei figli vivono lontano e li posso vedere una volta al mese. Mi mancano.
Ma oggi me li sono goduti finalmente.”Mamma detenuta
L’edizione 2022 ha registrato anche una novità significativa: La Partita con mamma. Infatti, in due istituti l’incontro è stato declinato al femminile, nella Casa Circondariale di Rebibbia Femminile “Germana Stefanini” di Roma e nella Casa Circondariale “Rosetta Sisca” di Castrovillari. In queste due carceri bambine e bambini hanno potuto giocare con la squadra formata dalle loro mamme.

“È stato breve ma bellissimo. Sono due anni che io e papà non ci divertiamo insieme. Stare con lui mi fa sentire di nuovo felice.”
Marco, 8 anni
La Partita con mamma e papà ha trovato la piena collaborazione dei direttori, dei funzionari giuridico pedagogici e degli agenti di polizia penitenziaria che hanno operato con le professioniste di Bambinisenzasbarre per organizzare e portare a buon fine un evento particolarmente impegnativo da attuare nel contesto carcerario.

“Papà ritorna presto a casa che ho bisogno di te.”
Arianna, 7 anni
La partita con papà è nata nel 2015 con 12 istituti, 500 bambini e 250 papà detenuti. Nel 2019 sono state giocate 68 partite in altrettante carceri e città, da Milano a Palermo, coinvolgendo 3.150 bambini e 1.700 detenuti.

“È stato breve ma bellissimo. Sono due anni che io e papà non ci divertiamo insieme. Stare con lui mi fa sentire di nuovo felice. Grazie”, C. 8 anni, dopo aver giocato con il papà. 4100 bambini e 1900 genitori detenuti, hanno giocato 82 partite negli istituti penitenziari della Penisola.
Ampia la copertura mediatica dell’evento, con più di 120 testate e programmi online, radio, tv e carta stampata che hanno raccontato “La Partita con mamma e papà” a livello nazionale e locale.
“Non vedevo i miei figli da 28 mesi. E non c’è niente di più bello che giocare con loro. La lontananza dei figli fa molto male e non nascondo che in cella si piange anche” ha raccontato un papà detenuto al termine della partita.”
Papà detenuto
Bambinisenzasbarre Ets difende i diritti dei bambini (“I diritti dei grandi iniziano dai diritti dei bambini“ recita lo slogan riprodotto sulla maglietta da gioco della “Partita con mamma e papà). È infatti impegnata nella cura delle relazioni familiari durante la detenzione di uno o entrambi i genitori, nella tutela del diritto del bambino alla continuità del legame affettivo e nella sensibilizzazione della rete istituzionale e della società civile.

“La partita con mamma e papà è un incontro tra bambini e genitori detenuti che rappresenta la normalità ma in carcere diventa eccezionale ed è fondamentale per i bambini. L’abbraccio con il genitore e le emozioni dell’incontro sono molto importanti e consentono ai bambini di tornare a casa con una gioia ben visibile, che resta a lungo nella loro memoria.”
Lia Sacerdote, presidente Associazione Bambini senza sbarre ETS
Bambinisenzasbarre è attiva in rete sul territorio nazionale con il Sistema Spazio Giallo. Opera direttamente in Lombardia (Milano, Voghera, Vigevano, Pavia e Bergamo), in Toscana, Campania e Calabria e supervisiona le attività dei partner in rete a Brescia, Varese e Lodi e in Piemonte, Marche, Puglia e Sicilia. Il Sistema Spazio Giallo comprende fra le varie attività la creazione e la gestione, nelle carceri, dello Spazio Giallo, ideato da Bambinisenzasbarre. È uno spazio relazionale di ascolto e sostegno psicologico alle famiglie e in particolare ai bambini che entrano in carcere quotidianamente per incontrare il genitore, un’interfaccia con funzione di mediazione tra il mondo esterno e il carcere.

Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti
“Quello che mi manca di più? La presenza dei miei figli, il non poterli portare a scuola, vivere con loro la quotidianità.”
Mamma detenuta
Firmata nel 2014 dal Ministero della Giustizia, dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza e da Bambinisenzasbarre Onlus, e rinnovata nel dicembre 2021 dalla ministra Marta Cartabia, dalla Garante Carla Garlatti e dalla presidente dell’associazione Lia Sacerdote, ha recepito l’importanza di questo progetto e raccomanda che nelle carceri italiane siano presenti degli spazi dedicati ai bambini che vanno a trovare il genitore detenuto.

“Al papà è legatissima e le manca molto. La lontananza è quella che pesa di più. Però ci facciamo forza l’una con l’altra. Oggi siamo stati benissimo. Siamo stati all’aperto e tutti e tre abbiamo vissuto serenamente la normalità.”
Mamma di Sara
La Carta riconosce formalmente i diritti di questi bambini, in particolare il diritto alla non discriminazione e alla continuità del legame affettivo con il proprio genitore in attuazione degli artt. 3 e 9 della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Da allora Bambinisenzasbarre Onlus è impegnata nella diffusione e nel monitoraggio dell’applicazione delle linee guida della Carta negli istituti penitenziari italiani, partecipando al Tavolo nazionale di monitoraggio con Ministero di Giustizia e Autorità Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, organizzando e partecipando a seminari e convegni, creando una rete di attenzione nazionale di realtà istituzionali e del Terzo Settore e fornendo consulenza sui temi della genitorialità in carcere.
A rafforzare l’impatto della Carta – e del ruolo dell’Associazione a livello italiano ed europeo – si è anche imposta la Raccomandazione CM/Rec(2018)5, adottata ad aprile 2018 dal Consiglio d’Europa e rivolta al Comitato dei Ministri dei 47 stati membri. La Raccomandazione ha assunto come modello la Carta italiana per preservare i diritti e gli interessi dei bambini e ragazzi figli di detenuti, indicando Bambinisenzasbarre come ispiratore.

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