I primi a far parte del Comiato etico sono stati coloro che negli anni hanno contribuito alla crescita di Bambinisenzasbarre ispirandone l’orientamento e la pratica.
- Alain Bouregba, Presidente della Federazione francese dei Relais Enfants Parents, Parigi,
- Henriette Heimgartner, promotrice di Eurochips (European Network for Children of Imprisoned Parents) e di Bambinisenzasbarre,
- Romano Madera, Professore di Filosofia Morale e Pratiche Filosofiche all’Università Bicocca di Milano,
- Susanna Mantovani, pro-Rettore dell’Università Bicocca,
- Valerio Onida, ex-Presidente della Corte Costituzionale e Docente di Giustizia Costituzionale all’Università degli Studi di Milano,
- Mauro Palma, Garante nazionale delle persone detenute e private delle libertà personali, già Presidente del Comitato Europeo per la prevenzione della tortura del Consiglio d’Europa
- Lella Ravasi Bellocchio, psicoanalista,
- Vero Tarca, Professore di Filosofia teoretica all’Università di Venezia.
Il Comitato etico rappresenta il riconoscimento di un legame fra i suoi membri e l’Associazione Bambini senza sbarre Onlus (presidente Lia Sacerdote), che si è consolidato negli anni, diventando esso stesso un aspetto costitutivo importante, indispensabile per affrontare le prove a cui è chiamata quotidianamente, sancisce e consolida uno scambio e una condivisione già attiva, è il richiamo per indicare, quando ci fosse qualche dubbio, la strada giusta da percorrere.
Ci ha lasciati Valerio Onida.
Caro Valerio,
in questi anni di Bambinisenzasbarre sei stato indispensabile, nei momenti più difficili eri per noi il punto di riferimento, sempre disponibile e pronto a dare tempo e energie con generosità. Sapere di poter contare su di te mi dava la forza di affrontare decisioni e responsabilità che diventavano sempre più grandi. L’associazione è cresciuta con te, imparando la tua discrezione e il tuo coraggio silenzioso. Dopo la firma della ‘Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti’ non hai esitato a invitarmi per trattarne i contenuti presso la Scuola Superiore della Magistratura che presiedevi e ricordo quanto la tua fiducia diede spinta e slancio a tutto il lavoro che ne è seguito. Uno degli ultimi scambi fu per un dettaglio per la legge che possa cancellare la presenza dei bambini con le madri in carcere, in attesa di calendarizzazione, attesa che continua. Stiamo per decidere un nuovo passo in avanti che richiede l’aiuto di molti e tu saresti stato il primo, ma lo sarai comunque.
Grazie per la tua testimonianza, continuerò a interpellarti per trovare le risposte.
Lia