Bambinisenzasbarre col vostro aiuto ( ha potuto raccogliere più di 28.000 euro, l’investimento necessario ) il progetto “TELEFONO GIALLO”, la prima app per i diritti dei bambini, che servirà per rispondere alle domande dei 100.000 bambini che hanno il papà o la mamma in carcere e non sanno a chi rivolgerle. Grazie di cuore a tutti.
Telefono Giallo (Yellow Telephone – YET), sarà una nuova app (tutto il progetto, sviluppo dell’app incluso, costerà 28.000 euro). La app TELEFONO GIALLO sarà creata da Bambinisenzasbarre, per tutti i tipi di cellulari, tablet e computer, e fornirà le informazioni utili per entrare in tutte le carceri italiane: gli orari, quali autorizzazioni servono, cosa si può portare, quali cibi, oggetti e vestiti e in più indica come arrivarci passo passo.
Inoltre al TELEFONO GIALLO risponderemo direttamente ai bambini che hanno tante domande nascoste che non sanno a chi rivolgere: come faccio a dire ai miei compagni che mio papà è in carcere? E se viene a saperlo la maestra? Se non c’è nessuno che mi accompagna a trovare la mia mamma in carcere, come posso fare? Posso telefonare direttamente al mio papà? C’è una sala per bambini? O c’è addirittura il nostro Spazio Giallo, come quelli che stiamo costruendo in molte carceri italiane.
Questi bambini sono uguali a tutti i bambini e la Carta dell’Onu dice che il loro interesse e i loro diritti vengono prima di tutti gli altri e, sempre la Carta dell’Onu, dice anche e soprattutto che hanno il diritto di mantenere il legame con i loro genitori detenuti.
Mantenere il legame affettivo vuol dire, per questi bambini, crescere continuando ad avere un padre e una madre anche se in carcere.
Le statistiche confermano che, se il legame affettivo viene mantenuto, non diventeranno anch’essi detenuti. L’unico modo per decidere di non seguire lo stesso destino dei genitori è quello di conoscerlo.