Bambinisenzasbarre e Children of Prisoners Europe (Cope) hanno tenuto a Napoli la Conferenza internazionale FIGLI DI GENITORI DETENUTI: un approccio integrato per il mantenimento della relazione genitoriale a beneficio dell’intera società, il 19 maggio scorso, al Castel Nuovo-Maschio Angioino, Sala dei Baroni.
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A Napoli la Conferenza internazionale FIGLI DI GENITORI DETENUTI verteva su come tutelare il mantenimento della relazione fra figli e genitori detenuti attraverso un approccio di sistema che attivi effetti positivi non solo sui bambini, sui genitori e le loro famiglie ma anche sul sistema penitenziario e giudiziario, sui decisori politici, i media, il territorio, la scuola e la società nel suo insieme.
La Conferenza ha indagato su come gli stakeholder e i decisori possano lavorare insieme per sviluppare sistemi integrati di supporto ai bambini con genitori detenuti, sostenendo i loro diritti e la loro crescita psicoaffettiva che incide sulla responsabilizzazione dei genitori e dunque sulla riduzione della recidiva, della criminalità intergenerazionale e sui costi sociali.
Durante la conferenza sono state presentate esperienze di buone pratiche multidisciplinari in Europa e giornalisti, esperti della comunicazione tradizionale, digitale e del terzo settore si sono confrontati sul ruolo dei media nel percorso di sensibilizzazione pubblica sul tema dei bambini separati dai propri genitori detenuti (oltre 100mila ogni anno in Italia e più di due milioni nell’Europa del Consiglio).
- Il keynote speech iniziale è stato di Mauro Palma (Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale), chair della conferenza, e quattro panel, due alla mattina e due al pomeriggio.
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Il primo panel ha affrontato il tema della necessità d’un approccio olistico al problema dei figli di genitori detenuti, che coinvolga tutti i soggetti operanti perché facciano sistema con esperti, giuristi, rappresentanti del parlamento e delle istituzioni.
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Il secondo panel ha voluto disegnare un percorso concreto per l’adozione in Europa e nel mondo del Protocollo-Carta dei figli di genitori detenuti italiano (QUI). Gli speaker stati garanti dell’infanzia, ministri, commissari europei, alti rappresentanti dell’Onu.
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Nel pomeriggio il terzo panel ha dato voce alle migliori pratiche in carcere e fuori, selezionate in Europa, compresa l’Italia.
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Ha concluso la conferenza un quarto panel fra i responsabili ed esperti dei media tradizionali e del web anche applicati al Terzo Settore.
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Col patrocinio morale di
Università Suor Orsola Benincasa, Napoli. L’evento è stato accreditato ai fini della formazione universitaria dalla Facoltà di Scienze della Formazione che ha attribuito n. 1 crediti formativi (CFU) alla Conferenza.