Bambinisenzasbarre e Children of Prisoners Europe (Cope) hanno tenuto a Napoli la Conferenza internazionale FIGLI DI GENITORI DETENUTI: un approccio integrato per il mantenimento della relazione genitoriale a beneficio dell’intera società, il 19 maggio scorso, al Castel Nuovo-Maschio Angioino, Sala dei Baroni.
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A Napoli la Conferenza internazionale FIGLI DI GENITORI DETENUTI verteva su come tutelare il mantenimento della relazione fra figli e genitori detenuti attraverso un approccio di sistema che attivi effetti positivi non solo sui bambini, sui genitori e le loro famiglie ma anche sul sistema penitenziario e giudiziario, sui decisori politici, i media, il territorio, la scuola e la società nel suo insieme.
La Conferenza ha indagato su come gli stakeholder e i decisori possano lavorare insieme per sviluppare sistemi integrati di supporto ai bambini con genitori detenuti, sostenendo i loro diritti e la loro crescita psicoaffettiva che incide sulla responsabilizzazione dei genitori e dunque sulla riduzione della recidiva, della criminalità intergenerazionale e sui costi sociali.
Durante la conferenza sono state presentate esperienze di buone pratiche multidisciplinari in Europa e giornalisti, esperti della comunicazione tradizionale, digitale e del terzo settore si sono confrontati sul ruolo dei media nel percorso di sensibilizzazione pubblica sul tema dei bambini separati dai propri genitori detenuti (oltre 100mila ogni anno in Italia e più di due milioni nell’Europa del Consiglio).

Il cantautore napoletano Maldestro ha raccontato la sua storia personale durante la conferenza. Una storia molto “vicina” ai temi della conferenza. Ha poi cantato “Canzone per Federica” (Premio Mia Martini a Sanremo 2017 e 2° classificata a Sanremo, per le Nuove Proposte) (foto Dewisinta Nogi)
- Il keynote speech iniziale è stato di Mauro Palma (Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale), chair della conferenza, e quattro panel, due alla mattina e due al pomeriggio.
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Il primo panel ha affrontato il tema della necessità d’un approccio olistico al problema dei figli di genitori detenuti, che coinvolga tutti i soggetti operanti perché facciano sistema con esperti, giuristi, rappresentanti del parlamento e delle istituzioni.
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Il secondo panel ha voluto disegnare un percorso concreto per l’adozione in Europa e nel mondo del Protocollo-Carta dei figli di genitori detenuti italiano (QUI). Gli speaker stati garanti dell’infanzia, ministri, commissari europei, alti rappresentanti dell’Onu.
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Nel pomeriggio il terzo panel ha dato voce alle migliori pratiche in carcere e fuori, selezionate in Europa, compresa l’Italia.
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Ha concluso la conferenza un quarto panel fra i responsabili ed esperti dei media tradizionali e del web anche applicati al Terzo Settore.
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Università Suor Orsola Benincasa, Napoli. L’evento è stato accreditato ai fini della formazione universitaria dalla Facoltà di Scienze della Formazione che ha attribuito n. 1 crediti formativi (CFU) alla Conferenza.