• Notizie
      • La Partita con papà 2022

        Giugno 8th,2022
        Comments are off
      • Bambini e carcere in Europa, in Italia e nel mondo

        Febbraio 15th,2023
        Comments are off
      • Pomeriggio con i papà

        Febbraio 1st,2023
        Comments are off
      • Gli orsi e i leoni

        Gennaio 27th,2023
        Comments are off
      • Prorogato il Bando per il Servizio Civile Universale 2022-23.

        Gennaio 10th,2023
        Comments are off
      • Progetto Nazionale “Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie” – L’azione nelle scuole

        Novembre 7th,2022
        Comments are off
      • Michele e il suo dipinto della “felicità”

        Novembre 3rd,2022
        Comments are off
      • AUTORITÀ GARANTE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA

        Settembre 30th,2022
        Comments are off
    • Latest blog entry

      15/02/2023

      Bambini e carcere in Europa, in Italia e nel mondo

      Articolo di Sara Tirrito, pubblicato su “ilfattoquotidiano.it“, dal titolo “Eva Kaili e il trattamento delle detenute con figli. Come funziona in Europa: dalle lacune del Belgio all’eccellenza della Germania”. L’articolo, riprodotto integralmente, si può leggere > QUI <

      “Giovedì 16 febbraio l’udienza sui domiciliari per l’ex vicepresidente del Parlamento Ue finita al centro dello scandalo mazzette da Qatar e Marocco. La politica greca denuncia di aver potuto vedere poche volte la figlia. L’analisi della situazione belga e il confronto con gli altri Paesi.
      Su carceri e figli di persone detenute l’Unione europea non ha soluzioni uniformi. Lo dimostra il caso di Eva Kaili, ex vicepresidente del Parlamento Ue finita al centro dello scandalo delle mazzette da Qatar e Marocco, che ha denunciato di aver visto la …

      Read article

  • CARTA DIRITTI
    • CARTA DEI DIRITTI DEI FIGLI DI GENITORI DETENUTI – COS’È
    • La Carta dei diritti – Nelle scuole
    • La Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti – La storia (2014-2022)
    • RACCOMANDAZIONE CONSIGLIO D’EUROPA
  • Attività
    • PROGETTO NAZIONALE 2020-2023
    • Progetto Nazionale – News dai Partner
    • TELEFONO GIALLO
    • Spazio Giallo in carcere
    • Sistema Spazio Giallo in rete
    • PROGETTO “EDUCARE”
      • PROGETTO “EDUCARE”
      • Mostra “Papà ti racconto”
    • La genitorialità in carcere
    • Il poliziotto e il dinosauro
    • Interventi
    • Con le istituzioni
  • TELEFONO GIALLO
  • Partita con mamma/papà
    • La Partita con mamma e papà 2022
    • La tessera del tifoso 2022
    • MAGLIETTE SOLIDALI 2022
    • LA PARTITA CON MAMMA E PAPÀ 2019
    • La Partita con papà 2018
    • La Partita con papà 2017
    • La Partita con papà 2016
    • La Partita con papà 2015
  • Chi siamo
    • BAMBINISENZASBARRE
    • COPE – Rete Europea
    • Missione – Obiettivi
    • Partner
    • Comitato etico
    • RICONOSCIMENTI
    • Statuto e Bilancio
    • Contatti
    • Materiali
      • I NOSTRI VIDEO
      • Pubblicazioni
      • Ricerche
      • Rassegna stampa
      • Foto album
  • Dona 5×1000
    • DONA IL 5 X 1000
    • Sostieni La Partita con papà 2022
    • MAGLIETTE SOLIDALI 2022 – della “PARTITA CON PAPÀ”
    • Dona Ora
    • Tutti i modi per sostenerci
    • Aziende e CSR
    • Donati un libro
    • Donazioni – modalità

Pubblicato il 12° Rapporto di CRC Italia

07/07/2022 by Andrea Lanzarotto in Notizie
Pubblicato il 12° Rapporto di CRC Italia

Il rapporto, curato dal Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Gruppo CRC), affronta la situazione italiana dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, in tempo di pandemia e guerra in Ucraina

Il Gruppo CRC pubblica in occasione dell’anniversario della ratifica della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (CRC) in Italia il 12° Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della CRC in Italia (12° Rapporto CRC) a quasi due anni di distanza del precedente, un lasso di tempo in cui sono intervenuti eventi che ci hanno posto dinanzi a scenari e difficoltà nuove: la pandemia da COVID-19 prima ed il conflitto in Ucraina poi, hanno avuto ed avranno un impatto enorme sulle generazioni presenti e future. Famiglie, Scuola, Servizi stanno vivendo un affaticamento che mette in luce la necessità di un supporto e di un investimento ormai non più rinviabile. Povertà minorile, denatalità e cambiamenti climatici sono fenomeni che il Gruppo CRC continua a monitorare con crescente preoccupazione alla luce dei dati disponibili che mostrano come le misure sinora adottate non siano sufficienti e non abbiano generato l’impatto sperato. Si tratta tuttavia anche di un periodo di grandi opportunità perché finalmente l’infanzia e l’adolescenza sono entrate con maggior attenzione nell’agenda politica, anche grazie al ruolo del Terzo Settore e del Gruppo CRC: oggi nel dibattito pubblico si parla in maniera più strutturata di accoglienza nelle emergenze, di servizi educativi per la prima infanzia, di scuola, di salute mentale, di disabilità e benessere dei più giovani.  Nel 2021 a livello europeo  è stata proposta (e poi approvata nel 2022) la Strategia dell’Unione europea sui diritti dei minorenni 2021-2024 insieme alla Garanzia Europea per l’Infanzia, mentre nel 2022 è stata lanciata la nuova Strategia del Consiglio d’Europa sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (2022-2027). A livello nazionale, invece, nel 2022 è terminato l’iter di adozione del 5° Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva (c.d. Piano Infanzia) e a fine marzo è stato inviato alla Commissione Europea il Piano d’Attuazione Nazionale della Garanzia Europea per l’Infanzia (PANGI). Ora occorre dare concretezza alle priorità emerse e alle azioni previste mettendo a disposizione risorse adeguate.

Nel 12° Rapporto CRC, alla cui redazione hanno contribuito 156 operatori delle oltre 100 associazioni che fanno parte del Network, come sempre è stata data una fotografia aggiornata e puntuale rispetto a tutti i contesti in cui si declina e si determina il benessere delle persone di minore età.

Bambinisenzasbarre ha collaborato alla stesura della sezione 2 (Figli di genitori detenuti) del Capitolo V (Ambiente Familiare e Misure Alternative).

La sezione 2 inizia illustrando la situazione delle carceri in tempo di pandemia: “Il legame genitori detenuti-figli negli ultimi due anni segnati dalla pandemia è stato messo a dura prova in quanto da marzo 2020 fino a maggio 2020 sono stati sospesi i colloqui familiari in presenza negli istituti penitenziari, sostituiti da quelli a distanza (videochiamate con Skype/Webex o Whatsapp). Si è proceduto poi con aperture degli istituti a macchia di leopardo, a causa di focolai. Naturalmente i bambini figli di genitori detenuti hanno particolarmente risentito di questa situazione, che non ha permesso per lungo tempo anche l’attuarsi di attività extra colloqui ordinari, volte al consolidamento della relazione genitoriale in stato di detenzione. I colloqui ordinari, vincolati al rispetto delle norme anti covid-19 (utilizzo delle mascherine, separazione con divisori di plexiglas, obbligo di distanziamento), non hanno consentito nella maggior parte dei casi in questo periodo di emergenza sanitaria il contatto fisico tra genitori detenuti e figli, influendo su una relazione genitoriale già complessa dove il carcere rappresenta un elemento di potenziale traumaticità. A questo si è aggiunta la preferenza da parte degli stessi genitori detenuti di sostituire i colloqui visivi con quelli a distanza per proteggere i familiari dall’infezione e ridurre la probabilità di diffusione dell’epidemia in istituto, che ha contribuito a ridurre i numeri di minorenni in entrata negli istituti penitenziari.”

La sezione “Figli di genitori detenuti” conclude: “Per quanto riguarda il tema più generale dell’infanzia che incontra il carcere in quanto accede per incontrare il genitore e mantenere il legame affettivo, si segnala che continua il programma pilota che prevede il monitoraggio dell’applicazione della Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti. Si tratta di un osservatorio privilegiato di 10 provveditorati di altrettante aree regionali dell’amministrazione penitenziaria, 18 istituti dislocati da nord a sud del territorio nazionale da cui si rileva una graduale riapertura degli istituti con la possibilità di coinvolgere i minorenni, che entrano in carcere per incontrare il genitore, in attività volte al consolidamento della relazione con il genitore. Nel programma è prevista un’ampia attività di formazione destinata alla polizia penitenziaria focalizzata sull’importanza del proprio ruolo nell’espletare il lavoro quotidiano di accoglienza dei minorenni contribuendo al miglioramento degli aspetti relazionali che vede il carcere un ponte con il territorio esterno. Attualmente dal punto di vista degli ambienti destinati all’accoglienza dei minorenni si segnala la presenza di ludoteche, Spazi Gialli o altri eventuali spazi in 83 istituti penitenziari su 190.”

Sintesi del 12° Rapporto CRC

Declino Demografico

In apertura del 12° Rapporto CRC si evidenzia come si stia assistendo inermi da decenni, al declino demografico della popolazione italiana: i nati nel 2021 sono stati appena 399.431, in diminuzione dell’1,3% rispetto al 2020 e quasi del 31% a confronto con il 2008, anno di massimo relativo più recente delle nascite. Tutte le regioni registrano tassi negativi di crescita, in particolare Molise, Basilicata e Calabria, ad eccezione del Trentino-Alto-Adige (0,8). Del resto la fotografia della popolazione minorile residente in Italia mostra che i minorenni rappresentano solo il 15,8% della popolazione. È quindi necessario un intervento diffuso che porti e sia espressione di un deciso cambio di mentalità di tutte le articolazioni della società per favorire la ripresa demografica nel Paese.

Inquinamento atmosferico

L’inquinamento atmosferico è in Italia il primo fattore di rischio ambientale: l’81.9% della popolazione vive in zone con inquinamento superiore ai valori considerati sicuri con punte anche fino al 100% in alcune Regioni. Il traffico, il riscaldamento domestico e l’attività industriale sono i maggiori responsabili dell’inquinamento atmosferico. Una seconda criticità è rappresentata dalla scarsità di spazi verdi cittadini usufruibili dai ragazzi, essenziali per lo sviluppo psicofisico. Restano cruciali inoltre i rischi legati al cambiamento climatico in atto: il nostro Paese è classificato complessivamente in una fascia di rischio medio e in quella ad alto rischio considerando i fattori di esposizione agli shock climatici e ambientali. Tutto ciò aggrava le interazioni tra inquinamento e allergeni con aumento dell’incidenza di sensibilizzazione allergica e un possibile incremento di asma e allergie, di altre malattie e mortalità legate al caldo, e di infortuni, traumi psichici, malattie e decessi causati dagli eventi estremi. Ovviamente i rimedi per contrastare questa tendenza devono essere trovati a livello globale, ma a livello locale un aumento degli spazi alberati urbani potrebbe consentire una mitigazione di questi rischi. Occorre ridisegnare le città creando quartieri privi di traffico e strade a 30 km all’ora, incentivando la ciclopedonalità, e potenziare l’educazione ambientale anche nelle scuole.

Povertà minorile

La povertà minorile rimane poi la grande sfida da affrontare: i minorenni in condizioni di povertà assoluta, complice lo scenario pandemico e le relative conseguenze sul piano sociale, secondo i dati pubblicati da ISTAT riferiti all’anno 2021, sono 1.382.000, pari al 14,2%.  L’incremento di 10 punti percentuali in poco più di 10 anni, sottolinea i limiti del quadro di misure e interventi che si sono susseguiti, scontando un grave ritardo iniziale. Occorre un reale intervento organico e strutturale di contrasto alla povertà minorile che ne consideri la multidimensionalità e operi con una strategia multilivello, in grado di affiancare ai meri trasferimenti monetari, servizi e accompagnamento individualizzato, nella tutela del superiore interesse del minore. Nel 2021 il Gruppo CRC ha pubblicato la seconda edizione del Rapporto “I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia – I dati regione per regione”, con l’intento di sollecitare le istituzioni allaraccolta puntuale di dati relativi alle persone di minore età essenziali per programmare interventi efficaci e sostenibili. Il tentativo è stato quello di sistematizzare i dati sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza disponibili su base regionale da fonti ufficiali. Il tema della raccolta dati permane infatti come criticità in quasi tutti i contesti analizzati nel 12°Rapporto CRC. Occorre quindi che le istituzioni prendano in carico il problema, partendo dal rendere operativi gli strumenti di raccolta già previsti.

Violenza e maltrattamento

Per quanto concerne l’ambito della violenza e maltrattamento la raccomandazione rivolta alle Istituzioni come Gruppo CRC è quella di  raccogliere e rendere disponibili dati più puntuali sull’entità del maltrattamento all’infanzia nel Paese attraverso un monitoraggio periodico per poter meglio orientare le politiche di prevenzione e intervenire correggendo le disomogeneità territoriali nella presa in carico; così come non è più rinviabile la piena operatività della Banca Dati istituita presso l’Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile, che dovrebbe assicurare la raccolta capillare e l’analisi dei dati nonchè restituire evidenze sulla specificità dell’abuso online (distinguendolo da altre forme di abuso), per un’ampia conoscenza del fenomeno in Italia e orientamento degli interventi.

Minorenni fuori dalla famiglia di origine

Anche per quanto riguarda i minorenni fuori dalla famiglia di origine c’è un’assenza di “visibilità”, declinata anche nella discordanza e incompletezza dei dati raccolti. L’ultima indagine campione risale ormai al 31.12.2016, il dato relativo al numero delle strutture di accoglienza disponibile risale al 31.12.2017, mentre l’analisi del Rapporto CRC si fonda sugli ultimi dati disponibili al 31.12.2019 (complessivamente i minorenni fuori famiglia sono 27.608 pari al 2,9 per mille rispetto alla popolazione di minore età presente in Italia), con le criticità già segnalate con particolare riferimento alla disomogeneità e all’incompletezza delle informazioni e dei dati raccolti nelle singole regioni, peraltro espressi non in termini assoluti, ma in valori percentuali. È quindi ancora più evidente la necessità e l’urgenza di raccogliere e analizzare dati con criteri uniformi, in modo sistematico e continuo, in tutte le Regioni tramite il sistema S.In. Ba. (Sistema informativo sulla cura e la protezione dei bambini e delle loro famiglie), in modo da avere chiaro e disponibile in tempo reale il numero, la tipologia e le caratteristiche di tutti i minorenni fuori famiglia d’origine, nel superiore interesse di tutti i soggetti di minore età.

Adozioni nazionali

In materia di adozioni nazionali, va evidenziato che, al di fuori del numero dei minorenni dichiarati adottabili e adottati, non sono censite altre notizie (età, condizioni psicofisiche, fratrie, etc.). Non si hanno neppure dati aggiornati sui minorenni dichiarati adottabili e non adottati, e non è ancora pienamente operativa, a distanza di 21 anni dalla data entro cui avrebbe dovuto essere attivata, la Banca Dati nazionale dei minorenni dichiarati adottabili e dei coniugi “aspiranti all’adozione nazionale e internazionale”. È dunque necessario prospettare un ripensamento su come la Banca stessa è stata progettata.

Minori con disabilità

Altro annoso problema evidenziato nel Rapporto CRC è quello della mancanza di dati quantitativi e qualitativi delle persone di minore età con disabilità, in particolare nella fascia 0-5, già oggetto di raccomandazione aspetto su cui l’Italia era già stata attenzionata da parte del Comitato ONU sui Diritti dell’Infanzia nel 2019.

Ascolto di ragazzi e ragazze

Qualcosa sta cambiando invece rispetto all’ascolto e partecipazione dei ragazzi e delle ragazze: se in occasione della pandemia fu denunciato come la voce diretta dei protagonisti non avesse avuto spazi di ascolto strutturato da parte delle istituzioni, si può notare con soddisfazione come sia a livello europeo che a livello italiano, si siano intensificate le occasioni, soprattutto istituzionali, di coinvolgimento dei ragazzi e delle ragazze, che seppur rispondenti a diversi “gradini della scala della partecipazione” proposta da Roger Hart, sono sicuramente un segnale di come si sia finalmente iniziato ad attuare e stabilizzare l’esercizio del diritto riconosciuto dall’art. 12 della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. A titolo di esempio, per la prima volta, nell’iter d’adozione del 5° Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva è stata prevista la consultazione di ragazzi e ragazze. Così come importante è l’attenzione data allo studente con disabilità nella co-costruzione del proprio piano educativo individualizzato nel percorso di inclusione scolastica a seguito del Dlgs n. 96/2019 e dell’emanazione delle linee guida per la redazione del suddetto piano, in ossequio al principio di autodeterminazione indicato anche nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

Cittadinanza per minorenni stranieri

Nel corso degli anni e delle legislature non è invece ancora riuscito ad arrivare a conclusione l’iter per la riforma della Legge 91/92 che faciliti l’acquisto della cittadinanza italiana per i minorenni di origine straniera. La recente proposta di testo unico presentata alla Camera dei Deputati, accolta con favore in termini di ripresa del dibattito parlamentare rispetto ad una riforma considerata non più procrastinabile, seppur suscettibile di miglioramento, come ribadito dagli stessi ragazzi di Seconda generazione e da diverse Organizzazioni della società civile, rappresenta un’opportunità per superare le discriminazioni esistenti nell’ordinamento e garantire ai ragazzi di Seconda Generazione eguali diritti, per questo nel Rapporto CRC se ne auspica l’adozione.

Educazione

Rispetto all’educazione, oltre alle preoccupazioni legate agli effetti della pandemia da Covid-19 sul learning loss e sulla salute mentale dei bambini e degli adolescenti, il tema prioritario trasversale all’analisi svolta nel Rapporto è quello relativo al consolidamento della qualità del sistema educativo e scolastico sotto il duplice versante della formazione del personale scolastico e della raccolta sistematica di dati. In particolare preoccupa l’attuale carenza di personale docente nelle scuole dell’infanzia, soprattutto nelle Regioni del Centro-Nord, dovuta anche alla differenziazione dei percorsi formativi universitari e dei relativi curricula per gli educatori dei servizi educativi prima infanzia e per i docenti della scuola infanzia. Ma c’è anche il tema della necessità di formazione iniziale e permanente degli insegnanti, in particolare nelle scuole secondarie per l’insegnamento dell’educazione civica, che pone la preoccupazione sul reale contributo della Legge 92/2019 anche considerato che non sono stati delineati gli obiettivi e il profilo delle competenze necessario, e permane il gap formativo esistente nei docenti. Rispetto alla raccolta di dati permane la necessità di garantire sia l’aggiornamento periodico dell’Anagrafe nazionale dell’Edilizia Scolastica con l’inserimento progressivo dei nidi e altri servizi educativi per l’infanzia  sia     l’attivazione del Sistema informativo nazionale dei servizi educativi per l’infanzia che con l’Anagrafe dei bambini delle scuole dell’infanzia statali e paritarie andrà a comporre l’Anagrafe nazionale per il Sistema integrato zerosei.

Educazione all’affettività

Altro tema che il Gruppo CRC segue da anni e che è evidenziato nel Rapporto, è quello relativo all’educazione all’affettività che prevede di introdurre in tutte le scuole di ogni ordine e grado programmi di educazione all’affettività e al rispetto delle diversità, necessari per rafforzare le competenze affettive e relazionali, educare alla parità di genere e alla prevenzione della violenza. L’Italia inoltre, avendo ratificato la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica, che mira al riconoscimento degli stereotipi di genere che ne possono essere i precursori e al contrasto alle influenze sociali, culturali, educative che la legittimano, si è impegnata a promuovere il superamento degli stereotipi attraverso un’educazione di genere sia nei programmi scolastici che nei contesti di istruzione non formale.

Salute

Per quanto concerne la salute delle persone di minore età, ha iniziato a manifestarsi nella sua piena complessità il fenomeno del dilagante disagio adolescenziale con manifestazioni psicopatologiche e psichiatriche acute, gravi dal punto di vista delle condotte e diffuse dal punto di vista epidemiologico. All’aumentato bisogno di cura in una cronica disattenzione nel prevenire e ridurre l’insorgere dei disturbi mentali nel corso dell’età evolutiva, è corrisposto una risposta inadeguata, inefficace e differente a livello territoriale da parte dei servizi preposti. Solo un terzo dei circa 2 milioni di minorenni con un disturbo neuropsichiatrico riescono ad accedere ad un servizio territoriale di neuropsichiatria e solo la metà di questi ottengono risposte terapeutico-riabilitative appropriate con ampia disomogeneità tra le regioni. Anche in questo ambito tuttavia si denuncia la perdurante mancanza di un sistema informativo nazionale per la salute mentale delle persone di minore età che rende difficile analizzare le attività territoriali e gli andamenti regionali. In particolare mancano le strutture semiresidenziali terapeutiche, e nei servizi territoriali spesso non sono previste e adeguatamente presenti tutte le figure multidisciplinari necessarie. Diventa ancor più urgente promuovere iniziative volte a favorire il benessere psicofisico e la salute mentale dei bambini e degli adolescenti in tutti i contesti di vita, con la consapevolezza quindi che la previsione di un fondo per il sostegno psicologico nelle Scuole sia solo un primo, per quanto fondamentale, passo.  L’attivazione di percorsi diagnostico-terapeutici e di strategie di promozione della salute mentale basati sulle evidenze e valutati in termini di efficacia (outcome) neccessita infatti di adeguati investimenti (economici e umani), ma anche di strategie diffuse e condivise nell’intera comunità, così da riportare bambini e adolescenti al centro dell’attenzione educativa, scolastica, sociale e sanitaria.

Partendo dall’analisi pubblicata sui consultori familiari a 40 anni dalla loro istituzione, che mette in luce  la grande disomogeneità nella distribuzione territoriale, così come la diversa rappresentazione delle figure professionali presenti, nonché  la differente offerta dei servizi, emerge chiaramente come sia necessario un loro rafforzamento e attualizzazione affinché siano effettivamente un punto di snodo fra servizi sanitari e sociali-educativi con équipe multi professionali, rivolti anche alle nuove famiglie, attenti alla medicina di genere e alla intercettazione precoce dei rischi e delle vulnerabilità. Una risorsa fondamentale per i diversi cicli della vita familiare: gravidanza, percorso nascita, incontro per adozione e affido, adolescenza e salute riproduttiva, menopausa.  Il PNRR prevede forti investimenti per la riorganizzazione dei servizi territoriali di prossimità (per esempio la creazione delle Case della Comunità), è quindi auspicabile che anche i consultori familiari trovino un’adeguata e appropriata collocazione nella rete.

Ci sono quindi tutti i presupposti affinché questo momento storico, che ha messo a nudo le fragilità dei sistemi di promozione e protezione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, soprattutto per i bambini più vulnerabili, sia colto come un’occasione per ripensare le politiche dell’infanzia e dell’adolescenza, mettendo a sistema e garantendo una governance efficace rispetto alle priorità identificate nei recenti Piani adottati e le risorse rese disponibili a livello europeo e nazionale.

Il Gruppo CRC si è costituito nel dicembre 2000 con l’obiettivo prioritario di preparare il Rapporto sull’attuazione della Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Convention on the Rights of the Child – CRC) in Italia, supplementare a quello presentato dal Governo italiano, da sottoporre al Comitato ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza presso l’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite. Da allora il network redige regolarmente Rapporti di aggiornamento annuali e periodici.

La denominazione “Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza” deriva dalla traduzione italiana di NGO Group for the CRC (ora Child Rights Connect), un network, con sede a Ginevra, che si è costituito nel 1983 nella fase di elaborazione della CRC ed ha avuto un ruolo molto importante nel processo di redazione della CRC. Il Gruppo CRC ha fatto parte di tale rete che ha come obiettivo quello di facilitare la promozione, l’implementazione e il monitoraggio della CRC in particolare facilitando la partecipazione delle Coalizioni nazionali di ONG nazionali alle Sessioni del Comitato ONU (*fonte Gruppo CRC).

Si ricorda che la sigla CRC si riferisce alla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza siglata il 20/11/1989. La Carta riconosce formalmente i diritti di questi bambini – alla sopravvivenza, allo sviluppo, alla protezione e alla partecipazione – in particolare il diritto alla non discriminazione e alla continuità del legame affettivo con il proprio genitore in attuazione degli artt. 3 e 9 della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La ratifica della Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza in Italia è avvenuta il 27 maggio 1991 con la Legge 176/1991.

Article by: Andrea Lanzarotto

Tweet
Share
Pin it
Previous StoryTELEFONO GIALLO: Cellurare, Email, Whatsapp Next StoryProgetto e Mostra “Papà ti racconto”

Come fare un versamento

Bonifico bancario
intestato a Bambinisenzasbarre Onlus
IBAN IT43C0501801600000011330313
Banca Etica

Versamento su conto corrente postale
n. 001039625304
intestato a Bambinisenzasbarre Onlus
IBAN: IT62H0760101600001039625304

Paypal o Carta di credito, clicca
clicca qui

Con l'app Satispay sul conto Satispay di Bambinisenzasbarre

Iscriviti alla newsletter


I dati raccolti in questo modulo saranno utilizzati secondo l' Informativa sulla Privacy di Bambinisenzasbarre.

Se per qualsiasi motivo non desideri più essere presente nelle nostre liste, compila i campi con i tuoi dati e seleziona l'opzione seguente

Articoli recenti

  • La Partita con papà 2022
  • Bambini e carcere in Europa, in Italia e nel mondo
  • Pomeriggio con i papà
  • Gli orsi e i leoni
  • Prorogato il Bando per il Servizio Civile Universale 2022-23.
  • Progetto Nazionale “Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie” – L’azione nelle scuole
  • Popular
  • Latest
  • Comments
  • La Partita con papà 2022 8th Giugno 2022

     La Partita con papà 2022

  • Gli orsi e i leoni 27th Gennaio 2023

     Gli orsi e i leoni

  • Partita con papà 2017 6th Dicembre 2017

     Partita con papà 2017

  • Incontro 2022 del network COPE 25th Agosto 2022

     Incontro 2022 del network COPE

  • Tutte le “Partite dei Bambinisenzasbarre” 6th Gennaio 2017

     Tutte le “Partite dei Bambinisenzasbarre”

  • Successo a Napoli della Conferenza internazionale FIGLI DI GENITORI DETENUTI 24th Maggio 2017

     Successo a Napoli della Conferenza internazionale FIGLI DI GENITORI DETENUTI

  • La Partita con papà 2022 8th Giugno 2022

     La Partita con papà 2022

  • 15th Febbraio 2023

     Bambini e carcere in Europa, in Italia e nel mondo

  • Pomeriggio con i papà 1st Febbraio 2023

     Pomeriggio con i papà

  • Gli orsi e i leoni 27th Gennaio 2023

     Gli orsi e i leoni

  • Prorogato il Bando per il Servizio Civile Universale 2022-23. 10th Gennaio 2023

     Prorogato il Bando per il Servizio Civile Universale 2022-23.

  • Progetto Nazionale “Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie” – L’azione nelle scuole 7th Novembre 2022

     Progetto Nazionale “Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie” – L’azione nelle scuole

  • La Partita con papà 2022 83103 1548000000372022 2022

     La Partita con papà 2022

  • Tutte le “Partite dei Bambinisenzasbarre” 63103 15Europe/Rome77pm482022 2017

     Tutte le “Partite dei Bambinisenzasbarre”

  • 53103 42022000Europe/Rome07bGio, 07 Lug 2022 15:48:18 +0200Europe/Rome 2015

     Bambinisenzasbarre sui campi di Calcio della Serie B

  • Le partite in carcere per i 100mila bambini figli di detenuti 11831 Gio482022-07-07T15:48:18+02:00Europe/Rome07bGio, 07 Lug 2022 15:48:18 +0200Europe/Rome 2016

     Le partite in carcere per i 100mila bambini figli di detenuti

  • 43103 42022000Europe/Rome07bGio, 07 Lug 2022 15:48:18 +0200Europe/Rome 2015

     Conferenza stampa Campagna 2015 al PRAP, 11 novembre

  • CARCERI APERTE, campagna europea 243103 1548000000372022 2015

     CARCERI APERTE, campagna europea

Tags

diritti

ARCHIVIO

  • Febbraio 2023
  • Gennaio 2023
  • Novembre 2022
  • Settembre 2022
  • Agosto 2022
  • Luglio 2022
  • Giugno 2022
  • Aprile 2022
  • Marzo 2022
  • Febbraio 2022
  • Dicembre 2021
  • Giugno 2021
  • Maggio 2021
  • Novembre 2020
  • Giugno 2020
  • Febbraio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Febbraio 2019
  • Novembre 2018
  • Agosto 2018
  • Maggio 2018
  • Dicembre 2017
  • Novembre 2017
  • Settembre 2017
  • Agosto 2017
  • Maggio 2017
  • Aprile 2017
  • Febbraio 2017
  • Gennaio 2017
  • Dicembre 2016
  • Novembre 2016
  • Settembre 2016
  • Giugno 2016
  • Aprile 2016
  • Febbraio 2016
  • Gennaio 2016
  • Dicembre 2015
  • Novembre 2015
  • Ottobre 2015
  • Luglio 2015
  • Giugno 2015
  • Maggio 2015

Chi siamo

  • BAMBINISENZASBARRE
  • CARTA DEI DIRITTI DEI FIGLI DI GENITORI DETENUTI – COS’È
  • Comitato etico
  • Rassegna stampa
  • Statuto e Bilancio
  • Informativa sulla Privacy
  • Informativa sull’utilizzo dei Cookie

Cosa facciamo

  • Spazio Giallo in carcere
  • Interventi
  • Pubblicazioni
  • Ricerche

Sostieni

  • Donazioni
  • DONA IL 5X1000 A BAMBINISENZASBARRE

Meta

  • Accedi
  • RSS degli articoli
  • RSS dei commenti

Ci trovi anche qui

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza
Creative Commons
Attribuzione - Non commerciale -
Condividi allo stesso modo 3.0 Italia
.
Associazione Bambinisenzasbarre Onlus

via Goffredo Mameli, 31 - 20129 Milano
Tel. +39 (0) 2-711-998 – fax +39 (0) 2-3664-2957
C.F. 97317430151 - P. IVA 04337620969

Български BG Hrvatski HR Nederlands NL English EN Suomi FI Français FR Deutsch DE Italiano IT Polski PL Português PT Română RO Español ES Svenska SV